Una Nuova Officina a Siena nella valle dell’Arbia

Siamo lieti di comunicarvi che è stata fondata la R. L. “Del buon governo” all’Oriente di Siena, nella Valle dell’Arbia; la nuova Officina ha acquisito il numero 146 di matricola.

Il nome distintivo della Loggia è ripreso dall’Allegoria ed effetti del Buono e del Cattivo Governo, un ciclo di affreschi dovuto ad Ambrogio Lorenzetti e conservato nella Sala del Consiglio dei Nove o della Pace nel Palazzo Pubblico di Siena.

Il pittore eseguì questa colossale opera fra il 1338-1339 e, conscio di aver creato un capolavoro la firmò, scrivendo: “Ambrosius Laurentii de Senis hic pinxit utrinque”.

Il dipinto, ispirato dal pensiero tomistico – aristotelico, aveva il fine di esternare gli effetti opposti che un buon o un cattivo governo potevano avere sulla comunità: da una parte vi era armonia, pace, opulenza, dall’altra abbandono e rovina.

Negli affreschi del Buon governo, campeggiano le immagini allegoriche della Sapienza divina, della Giustizia, della Concordia, della Pace, delle Virtù teologali e di quelle cardinali.

Vi sono poi i simboli del comune: la Lupa e la Balzana e torme di cavalieri e reparti di fanti che accennano alla forza militare della città.

Di grande interesse sono, infine, le scene di vita quotidiana che rappresentano gli effetti del buon governo entro e fuori le mura urbiche.

Vi sono piante fiorite sulle terrazze, mentre nelle vie ferve il lavoro e nelle scuole lo studio. La città è ridente e felice, da una parte vi è un corteo nunziale, da un’altra un gruppo di fanciulle che danzano al suono di un cembalo.

In campagna si vedono giovani presi dalla caccia, contadini che lavorano la terra, strade sicure percorse da mercanti e viaggiatori, tutto ciò è assicurato da un’altra figura allegorica, posta in alto: è la Sicurezza, che tiene un impiccato, simbolo della certezza della pena e un cartiglio ove si legge:

“Senza paura ogn’uom franco camini / e lavorando semini ciascuno / mentre che tal comuno / manterrà questa donna in signoria / ch’el alevata arei ogni balia”.

La Sicurezza è nuda, non ha bisogno di coprirsi; si tratta della prima volta che, nel Medioevo, si raffigura un concetto di valore positivo in forma umana privo di vesti, fino allora solo i dannati all’inferno erano raffigurati in tal modo.

L’Allegoria del buon governo, non solo è un capolavoro pittorico del XIV secolo ma anche un

documento unico sulla civiltà comunale italiana del basso medioevo italiano, pertanto, è conosciuta in tutto il mondo come un’opera d’arte d’inestimabile importanza.

Al Maestro Venerabile e ai membri della R. L. “De buon governo” all’Oriente di Siena, n. 146, nella Valle dell’Arbia, inviamo un fortissimo triplice fraterno abbraccio e gli auguri di un proficuo lavoro nell’Ordine Massonico Tradizionale Italiano.

Con il più caro Triplice Fraterno Abbraccio.