Il CLIPSAS nella geografia massonica internazionale

La Massoneria è composta da due circuiti che non sono in relazione tra di loro : la massoneria regolare, che comprende le obbedienze anglo-americane; e la massoneria liberale , in alternativa a quella regolare.

La differenza consiste sostanzialmente in tre punti: l’obbligo di credenza in un ente assoluto, denominato Grande Architetto dell’Universo, l’esclusione delle donne, e il divieto di trattare argomenti di politica o di religione.

Nella massoneria regolare, la regolarità è il processo attraverso il quale le singole grandi logge si riconoscono reciprocamente per i fini perseguiti e i metodi adottati, consentendo conseguentemente l’interazione tra i loro vertici e la visita dei loro rispettivi membri . Si è soliti definire regolari quelle obbedienze che sono considerate tali dalla Gran Loggia Unita d’Inghilterra (UGLE), che ha relazioni con elenca oltre 200 Grandi Logge da lei riconosciute, con larga diffusione nel Regno Unito, negli Stati Uniti e nei Paesi che un tempo facevano parte dell’Impero britannico.

Le altre, quelle obbedienze non riconosciute, quelle della massoneria liberale, pur essendo presente in maggioranza in diversi Paesi europei e nella maggior parte dei Paesi dell’America Latina, non vengono considerate massoniche, e pertanto viene inibito ogni relazione con esse.

Non è questa la sede per affrontare l’origine e le cause di tale impostazione, ma qui si possono esaminare le conseguenze. Posto che l’esigenza di “regolarità” si è evidenziata dopo il 1877, con la storica decisione del Grande Oriente di Francia di abolire l’obbligatorietà della credenza in un essere supremo, denominato Grande Architetto dell’Universo, nel panorama massonico non “regolare, definito liberale o adogmatico, è emersa la necessità di creare una struttura che riconoscesse massonicamente un’obbedienza, legittimandola in tal modo come massonica. Questo fu il contraltare della “regolarità” inglese.

La prima risposta a tale esigenza si è avuta nel 1889 ad opera del Grande Oriente di Francia, con l’organizzazione a Parigi di un convegno sul centenario della Rivoluzione e la registrazione di sintonie tra le obbedienze intervenute. Seguirono convegni ad Anversa, all’Aia, trattando tematiche riguardanti l’arbitrato internazionale, la protezione dei bambini e la lotta di classe; e a Parigi, in occasione dell’Esposizione Universale del 1900, dove si decise la costituzione di un Comitato internazionale in Svizzera. Così il 1° gennaio 1903 fu creato dalla Gran Loggia Alpina svizzera a Ginevra il Bureau International de Relations Masoniques (BIRM), un’esperienza associativa che si concluse nel 1920 dando vita all’Association Maçonnique Internationale (AMI). Questa esperienza associativa internazionale, che scontò i pesanti risvolti delle dittature che in Europa misero fuori legge le massonerie nazionali, e la guerra mondiale, arrivò a consunzione nel 1949, non senza un significativo contributo della massoneria inglese, tesa a riprendersi il ruolo di egemonia internazionale.

La massoneria europea era destabilizzata e lacerata, tuttavia il 22 gennaio 1961, i rappresentanti di undici obbedienze appartenenti a sei paesi diversi, riuniti a Strasburgo su iniziativa dei Gran Maestri della GODF e del GO del Belgio, dettero vita al Centre de Liaison des Puissances maçonniques Signataires de l’Appel de StrasbourgCLIPSAS (Comitato di collegamento delle potenze firmatarie dell’Accordo di Strasburgo).

Tale documento prevede , in controtendenza alle inique esclusioni della massoneria regolare, contrarie ai principi delle Costituzioni di Anderson del 1723, “di stabilire relazioni fraterne tra di loro e aprire le porte dei loro Templi, senza condizione di reciprocità, a qualsiasi Massone o Massona che abbia ricevuto la Luce in una Loggia giusta e perfetta purché la specificità massonica della Loggia o dell’Obbedienza consenta queste visite.”

L’avventura di questa esperienza associativa internazionale non è stata esente da contraddizioni e spinte centrifughe, come le precedenti, tuttavia ha mantenuto una solidità che le ha consentito di procedere nel suo lungo viaggio. Oggi, il CLIPSAS può contare oltre 120 obbedienze e comunioni affiliate di tutto il mondo, di cui cinque italiane, e tra queste l’Ordine Massonico Tradizionale Italiano.
Inoltre, motivo di particolare importanza e prestigio, il CLIPSAS è anche membro del Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC), uno dei sei organi principali delle Nazioni Unite. Oltre a questo, gestisce l’Osservatorio della Dignità Umana.

Il Presidente convoca ogni anno in un luogo diverso l’assemblea generale dei membri dove si dibatte un tema di attualità comune e un tema di interesse associativo, oltre alle votazioni per l’ingresso di nuovi membri e il rendiconto di gestione.
La gestione del Comitato è affidata a un Bureau, composto dal Presidente e da sei Vice Presidenti, oltre al segretario generale, e ai tre rappresentanti di altre associazioni internazionali (CIMAS- COMAM, CPMAM, AME).

Altra struttura massonica internazionale di collegamento tra obbedienze è l’International Masonic Union CATENA, che ha la specificità di raccogliere comunioni massoniche miste, che perseguono i fini della massoneria simbolica di tradizione, improntata alla ricerca del vero, della trascendenza, della fratellanza e della solidarietà. Fondata nel 1961 da tre obbedienze miste di Germania, Paesi Bassi e Austria, conta attualmente in un ambito essenzialmente europeo 12 comunioni massoniche miste, tra cui l’Ordine Massonico Tradizionale Italiano. La specificità associativa prevede un incontro annuale nel periodo primaverile, il Festival, organizzato a turno da un’Obbedienza appartenente a CATENA e nel proprio paese. In questa occasione, si riunisce il Curatorium , l’organo esecutivo, con i delegati delle obbedienza aderenti, per trattare tematiche massoniche, questioni organizzative, programmi di attività, situazione economica e prospettive dell’associazione.

Se CATENA riunisce le massonerie miste, il Centre de Liaison International de la Maçonnerie Féminine (CLIMAF) raccoglie le massonerie femminili. Sorto nel 1982 ad opera delle obbedienze femminili di Francia, Belgio e Italia, è attualmente composto da 12 comunioni, di cui dieci europee e due africane. Esso ha per scopo la promozione dei valori massonici, in particolare quelli della massoneria femminile, e della democrazia.

Un’altra struttura settoriale è la Confederation Internationale des Grandes Loges Unies du Rite Écossais Ancien et Accepte (CIGLU-REAA), che ha lo scopo coordinare e riunire riunendo le potenze massoniche che praticano il Rito Scozzese Antico e Accettato; nonché promuovere e difendere con ogni mezzo legale i principi massonici, fondati sulla libertà, l’uguaglianza, la fratellanza, per assicurare all’umanità, nella giustizia, nella verità e nell’armonia, un costante miglioramento della sua situazione spirituale, intellettuale, morale e materiale, organizzare qualsiasi evento atto a promuovere sul proprio territorio il predetti Rito e la Massoneria di tradizione iniziatica spirituale ed umanistica. Sempre in ambito scozzesista, nel 2000 è stata costituita, su impulso di alcune obbedienze francesi di tradizione scozzesista, tra cui la Grande Loge de France, la Confédération des Grandes Loges Unies d’Europe (CGLUE), che conta 23 obbedienze, avente gli stessi scopi della precedente.

Un’altra realtà di rilievo europeo è l’Alliance Maçonnique Européenne (AME), associazione internazionale composta da 35 obbedienze liberali europee, che ha per scopo la diffusione e promozione dei valori di cui la Massoneria è attenta erede, in particolare la libertà di coscienza come diritto inalienabile e gli ideali di democrazia, fraternità e dignità umana. Svolge di collegamento, osservazione e studi, al fine di migliorare l’azione comune dei suoi membri, nei confronti dell’Unione europea, degli Stati membri e di qualsiasi istituzione europea.

Ulteriori associazioni internazionali sono sorte negli ultimi vent’anni in ogni latitudine, a sottolineare l’esigenza aggregativa, non solo per le massonerie del circuito liberale, per fini comuni. In Europa, la Grande Alliance Maconnique TRACIA, fondata in Romania nel 2017, che raccolte essenzialmente le massonerie di tradizione dell’est europeo, si è sviluppata attualmente con quasi un centinaio di comunioni di tutto il mondo.

Altra realtà associativa internazionale è la Society of Grand Lodges in Alliance (SOGLIA), costituita ad Arezzo nel 2010 da otto gran maestri, è una confederazione di obbedienze che seguono i principi della “regolarità” pur non essendo riconosciuti dall’UGLE. Attualmente sono una quarantina sparsi in tutto il mondo.

Ancora, la Confederation of the Grand Lodges of Europe and the Mediterranean (CGLEM), sorta nel 2003, si richiama alla massoneria di tradizione, con alla base i principi di libertà-uguaglianza-fratellanza, e conta attualmente una decina di membri.

Oltreoceano, si annoverano varie organizzazioni massoniche internazionali, come La Confederaciòn Interamericana de Masoneria Simbòlica (CIMAS) costituita nel 2002 a Sao Paolo del Brasile; e la Conferencia Masònica Americana (COMAM) fondata nel 2004 a Santiago del Cile, che raccolgono 27 comunioni del circuito liberale, che si identificano con il desiderio del popolo massonico del continente americano di “riunire ciò che è sparso”.

Nel circuito della massoneria regolare, si segnala la World Conference of Masonic Grand Lodges, La Conferenza Mondiale delle Grandi Logge Massoniche è nata da un primo congresso o incontro tenutosi a Città del Messico nel 1995. Da allora ogni anno si organizza un convegno a tema in una città diversa. Lo scopo dell’iniziativa , come affermato nella Costituzione, “è condividere informazioni e discutere questioni che promuovono la stabilità, il progresso e l’universalità della massoneria dell’Ordine”.

Sempre nell’ambito della massoneria regolare, si deve segnalare un’altra interessante realtà: la Confederaciòn Masònica Interamericana (CMI), fondata nel 194, che riunisce 94 obbedienze, distribuite in 26 paesi del Sud, Centro, Nord, Caraibi e Europa.
La CMI promuove l’obiettivo di sviluppare tutte le potenzialità esistenti in un’organizzazione che conta quasi mezzo milione di membri che, attraverso lo scambio di idee, attività , principi, preoccupazioni ed esperienze, cioè il loro modo di vedere e comprendere il mondo, cercano di arricchire il pensiero dell’umanità e delle sue culture.

Anche il continente africano ha la sua associazione massonica internazionale: la Conférence des Puissances Maçonniques Africaines et Malgaches (CPMAM), creata a Libreville, capitale del Gabon, nel1996. Essa riunisce obbedienze africane e malgasce del circuito liberale, operanti esclusivamente nei primi tre gradi ed aventi almeno tre logge. Organizza annualmente dal 1992 gli Incontri Umanisti e Fraterni dell’Africa francofona e del Madagascar, che rappresenta un’occasione per discutere di valori morali e filosofici tra massoni africani.

In conclusione, la complessità della massoneria a livello globale è evidente dalla miriade di organizzazioni e correnti che esistono. Questo mosaico riflette la ricchezza di tradizioni, culture e principi che la massoneria ha sviluppato nei suoi secoli di esistenza. Che sia regolare o liberale, ogni corrente massonica ha il suo ruolo nel contribuire all’evoluzione dell’umanità e nel promuovere valori universali. La chiave per la comprensione e la collaborazione è il rispetto delle diverse interpretazioni e applicazioni della massoneria, riconoscendo che, nonostante le differenze, tutti i massoni condividono un obiettivo comune di crescita personale e miglioramento sociale.

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